Una PEC attiva può salvare la cooperativa

Una PEC attiva può salvare la cooperativa

07/10/2015 - (Attività d'informazione e formazione)

Negli ultimi mesi abbiamo registrato un significativo aumento di problemi derivati da un non corretto uso della PEC (posta elettronica certificata), di cui ogni azienda deve essere obbligatoriamente dotata.
Segnaliamo ad esempio che, la mancata lettura della PEC potrebbe determinare lo scadere i termini di importanti atti giudiziari e amministrativi e produrre conseguentemente danni anche rilevanti per la cooperativa. Per tale motivo vi consigliamo vivamente di accedere quotidianamente alla propria PEC.

Ricordate poi che la PEC ha sempre una scadenza, dovuta al rapporto istaurato con il gestore telematico. Solitamente la durata è annuale ed il rinnovo non è automatico. Per cui potrebbe succedere che quell’azienda poco attenta alla scadenza della propria casella di posta certificata possa continuare ad operare senza una effettiva disponibilità di una PEC attiva, esponendosi agli effetti di comunicazioni non prese in considerazione.

Vi esortiamo inoltre ad evitare di affidare la gestione della propria PEC a terzi o, peggio, di segnalare, come propria PEC, quella del commercialista o consulente, in quanto ciò vi espone comunque agli effetti sanzionatori della Camera di Commercio.

Infine Vi ricordiamo che Confcooperative offre l’attivazione gratuita di una casella PEC alle cooperative aderenti, che sono in regola con i contributi associativi.

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